Consiglio Pastorale

Con le elezioni svoltesi il 26 maggio 2024, la comunità cristiana ha chiesto di offrire il proprio servizio, per quattro anni, nel Consiglio pastorale di comunità pastorale.

Che cos’è?

È un organo di comunione per la decisione, chiamato a stabilire ogni anno un
programma di azione pastorale. Sono di sua competenza tutte le questioni concernenti la vita della comunità. Anche le questioni economiche, benché di competenza del Consiglio per gli affari economici, si iscrivono negli orientamenti tracciati dal Consiglio pastorale.
Nella Comunità Pastorale ha la responsabilità di orientarne la vita perché corrisponda all’intenzione missionaria e pratichi lo stile evangelico della comunione, avendo cura di definire le iniziative che mantengono la vivacità e la identità delle singole parrocchie, di favorire la condivisione dei doni, delle risorse e delle proposte che definiscono la Comunità Pastorale e ne mettono in evidenza i vantaggi per il bene delle singole parrocchie.

Da chi è composto?

Membri di diritto (14) i membri della Diaconia:

  • Don Stefano Guastamacchia
  • Don Giovanni Boellis
  • Don Franco Colino
  • Don Gianluigi Carminati
  • Don Giuseppe Villa
  • Don Enrico Radaelli
  • Diacono Alvaro Cappellini
  • Diacono Cesare Pietroboni
  • Diacono Carmine Garofalo
  • Don Alessandro Pelucchi
  • Padre Roberto Lod

Un rappresentante per ogni istituto di vita consacrata ed il presidente dell’AC

Membri eletti (14)

Membri designati dal Parroco (7)

Primi impegni per il nuovo consiglio pastorale

Il 20 ottobre in Duomo a Milano, nella solennità della Dedicazione della Chiesa Cattedrale, si è tenuta la celebrazione per l'avvio ufficiale di tutti i consigli pastorali della diocesi che si sono rinnovati il maggio scorso. A tale appuntamento ha partecipato anche una rappresentanza della nostra comunità pastorale. L'Arcivescovo durante la sua omelia ha attribuito ai consiglieri tre caratteristiche:

  1. Incantati dello stupore: "Si chiede che [i consiglieri] si lascino incantare per lo stupore delle opere di Dio, come chi si incanta di fronte alla bellezza di questo Duomo così dobbiamo essere noi credenti capaci di riconoscere l’incanto dell’opera di Dio nelle nostre comunità."
  2. Fieri della chiamata: "La Chiesa che siamo noi non è un gregge di pecore ma una comunità di uomini e donne che condividono la responsabilità del discernimento che non si sottraggono alla responsabilità di edificare il Tempio di Dio e lasciano perdere la difficoltà della missione nel contesto in cui viviamo.”
  3. Disponibili per la gioia: "Ecco che cosa si chiede ai consiglieri nelle attività pastorali di essere disponibili alla gioia che Gesù dona ai suoi amici. Uomini e donne contenti di essere in amicizia con Gesù si metteranno all’opera per costruire presente e futuro delle comunità e la loro costruzione resisterà alla prova del fuoco. Sarà una pietra preziosa a rendere bella la Chiesa di Dio."

Domenica 27 ottobre, invece, il nuovo consiglio pastorale si è riunito per un momento di formazione, un "team building" molto utile per creare il giusto rapporto tra persone che non si conoscono ma che per i prossimi anni dovranno discutere serenamente tra loro di temi importanti. Il prof. Paolo Scibetta ha guidato l'attività con riflessioni frontali e attività pratiche. Al termine una cena conviviale ha sancito il buon esito della giornata e ha posto le basi per il lavoro futuro. Giunta del consiglio pastorale

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